Il welfare generativo, superando la semplice dimensione del rendimento economico, diventa la strada efficace per recuperare valori solennemente sanciti dalla Costituzione, ma che rischiano di rimanere nel limbo delle buone intenzioni:
- il valore della solidarietà, che la Carta inserisce tra i «doveri inderogabili», da esercitare a vari livelli, politico, economico e sociale, e che impone a tutti di declinare in maniera inscindibile dalla rivendicazione dei legittimi diritti;
- il valore della «responsabilità» che invita i cittadini tutti a interrogarsi sul contributo che ciascuno, per la sua parte, può dare nella realizzazione del «bene comune»;
- il valore dell’uguaglianza che impone di riservare agli «ultimi della fila» «un’attenzione privilegiata», ai fini di consentire a tutti di essere riconosciuti nella loro dignità e ai poveri di essere percepiti come «risorsa» e non solo come «problema».