L’Associazione Agevolando è la vincitrice del “Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Fondazione Emanuela Zancan onlus, con il contributo di Intesa Sanpaolo. Il premio di 20.000 euro, giunto alla terza edizione, è dedicato al prof. Angelo Ferro per ricordare la sua straordinaria attività di imprenditore sociale.
Sono stati 187 gli enti che hanno partecipato alla terza edizione, presentando un ventaglio molto variegato e qualificato di iniziative di economia sociale distribuite nel nostro Paese.
La giuria - presieduta da Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo - era composta da Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud, Andrea Cavagnis, presidente Opera Immacolata Concezione, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, Maurizio Ferrera, Università Statale di Milano, Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre, Marco Morganti, Capo della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo, Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Romilda Rizzo, Università degli Studi di Catania e Presidente della Società Italiana di Economia Pubblica, Stefano Zamagni, Università di Bologna.
Il conferimento del Premio è avvenuto in occasione di una Cerimonia solenne tenuta mercoledì 26 giugno a Padova, dove sono intervenuti: il Sindaco Sergio Giordani e Renzo Simonato, Direttore Regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, per i saluti di benvenuto; Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ha ricordato Angelo Ferro; Elena Granaglia, Università degli Studi Roma Tre, che ha tenuto la Lectio Magistralis sul tema “Disuguaglianze di mercato e intervento pubblico” (la presentazione della professoressa Granaglia è scaricabile a questo link); Tiziano Vecchiato, Fondazione Emanuela Zancan onlus, che ha sintetizzato i caratteri originali della terza esperienza del Premio e Marco Morganti, Capo della Direzione Impact Intesa Sanpaolo, che ha presentato i cinque migliori progetti selezionati per l’assegnazione del Premio.
Infine il prof. Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, ha proclamato il vincitore del Premio 2019 per l’innovazione nell’economia sociale: l’Associazione “Agevolando”. L’ente nasce a Bologna dall’iniziativa di un gruppo di giovani che hanno vissuto un’esperienza di accoglienza “fuori famiglia” (in comunità, affido, casa-famiglia) e che hanno voluto mettersi insieme per aiutare altri ragazzi e ragazze nella loro stessa situazione. A 18 anni questi ragazzi finiscono i loro percorsi di tutela perché maggiorenni e sono soli senza opportunità e senza aiuti ma non ancora sufficientemente autonomi dal punto di vista lavorativo e abitativo. “Agevolando” sostiene i giovani, con case a canone agevolato, lavoro presso imprese “inclusive”, assistenza amministrativa, formazione professionale, completamento degli studi, relazioni sociali e di prossimità. Tutto questo è reso possibile da una intensa collaborazione con enti pubblici e privati. L’Associazione è presente in 13 città e 8 regioni, ha trovato lavoro a 80 ragazzi e casa a 50 ragazzi.
Gli altri quattro finalisti erano:
Associazione di Carità San Zeno onlus
Con gli Empori della Solidarietà di Verona, ha messo in rete enti pubblici e del privato sociale, con un modello innovativo di aiuto alimentare e redistribuzione delle eccedenze. L’integrazione degli interventi ha permesso di superare l'approccio segmentato del sistema preesistente (pacco spesa) e la conseguente sovrapposizione degli aiuti messi in atto dai diversi enti. Il sistema Emporio si sviluppa con una strategia di rete che prevede la gestione coordinata degli interventi, la condivisione dei dati, la gestione circolare delle eccedenze, l’accompagnamento individualizzato. Si rivolge a famiglie e individui in situazione di disagio sociale o a rischio di impoverimento per favorire l’uscita dalla condizione di povertà.
Cantiere della Provvidenza - Società Persona Ambiente
È una Cooperativa Sociale di Belluno. Il Cantiere "Il Cartiere" è un laboratorio artigianale in cui vengono realizzati manufatti con carta riciclata fatta a mano, coinvolgendo lavoratori disabili. Dopo due anni di sperimentazione, il Cartiere ha sviluppato una gamma originale di prodotti, un proprio mercato ed un modello di inclusione socio-lavorativa che si rifà pienamente alle pratiche di welfare generativo. Il Cartiere è un servizio alla comunità e alle famiglie, in continuità con l’attività dei servizi territoriali. È un luogo di inclusione e inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettive e relazionali. L’intento è di aiutarle a capire la propria vocazione, a trovare la propria strada, a scoprire le proprie capacità, senza lasciare che siano i limiti a determinare il “chi siamo” e il “cosa possiamo fare”.
Contatto Cooperativa Sociale onlus
La cooperativa sociale, con sede a Bergamo, ha rivoluzionato la propria organizzazione produttiva, sviluppando nuove attività con pazienti psichiatrici e persone con disabilità, in un’ottica riabilitativa, di recupero delle competenze, di passaggio ad attività lavorative e produttive non protette. Le produzioni sono state articolate in 5 rami di impresa, coinvolgendo nel lavoro persone con gravi disabilità nel laboratorio elettromeccanico, nel raviolificio, nelle pulizie civili e industriali, nel giardinaggio, nella digitalizzazione e archiviazione ottica. La "Fabbrica" è così diventata luogo vivibile, le attività sono divenute sostenibili, in un territorio consapevole, riducendo sostanzialmente i costi sociali della precedente gestione della grave emarginazione.
Gengle onlus
È un’organizzazione di volontariato con sede a Firenze che opera su tutto il territorio nazionale. Sostiene madri e padri soli dopo la separazione (GENitori sinGLE) nell’affrontare le difficoltà (economiche, abitative e relazionali). Tra gli interventi c’è la Casa dei Babbi, un social housing per padri, in cui realizzare percorsi di recupero sociale e di ricostruzione dei legami con i figli. Il servizio di CoLiving mette in contatto genitori soli per facilitare la condivisione, anche provvisoria, di sistemazioni abitative e relative spese. Il servizio di JobOver45 è finalizzato alla ricollocazione lavorativa di chi ha un'età anagrafica e una situazione psicologica difficile. Infine il servizio di Pronto soccorso emotivo offre sostegno relazionale a chi si trova in stato di estrema solitudine e sofferenza, con una linea di ascolto telefonica, chat, gruppo di auto-aiuto online.